Continua il mio racconto di un viaggio passato
Il secondo giorno a Barcellona decidiamo di andare in spiaggia: direzione BARCELONETA. Questo quartiere vanta una spiaggia lunghissima con tratti per ogni tipo di turista: famiglie comprese.
Come funziona? Ti scegli un’ombrellone, ti apposti e dopo qualche minuto arriva uno sgambettante addetto che ti richiede il pagamento: € 10 per l’intera giornata e € 5 fino all’una.
Ci godiamo la giornata in spiaggia e nel tardo pomeriggio, decidiamo di fare due passi e cenare nel BARRIO GOTICO.
Per noi genovesi, è un po’ come trovarsi a casa tra vicoletti e stradine strettissime ricche di vita e di ristorantini per tutti gusti.
La scelta dei localini è immensa e in Piazza Santa Caterina la sera si esibiscono mirabolanti artisti di strada.
Torniamo in metro in hotel verso le 20,30, i bimbi non sopporterebbero di più, ma prima di andare a dormire, ci concediamo una sangria nel bar dell’albergo.
La terza mattina decidiamo di far prendere un po’ di fiato ai bimbi e ci godiamo qualche ora nella piscina dell’hotel senza stressarci.
Nel pomeriggio partiamo alla volta del CAMP NOU un po’ fuori rispetto al centro ma, anche qui, i collegamenti non mancano. Domenico trilla per la contentezza e, ovviamente, lo muniamo di divisa di Messi (farlocca, comprata contrattando un sacco, in uno dei tantissimi negozietti di souvenirs…).
Arrivati al campo, ci accorgiamo che dall’alto una maxi doccia gigante offre acqua nebulizzata per la gioia di tutti i visitatori che si rinfrescano senza bagnarsi troppo! Geniale!
Visitiamo tutto, ma proprio tutto!
Al museo, ci incantiamo di fronte ai maxi schermi che proiettano i gol di Messi, la sala stampa, gli spogliatoi degli ospiti e scendiamo a bordo campo per poi finire nella stanza dei commentatori sportivi da cui si gode una vista mozzafiato del campo sportivo.
Ovviamente, non manca una sosta al mega store del Barça.
Per la cena scegliamo un localino all’aperto in uno dei grandi vialoni che conducono allo stadio dopo aver fatto giocare un po’ i bimbi in un parco giochi. Ce ne sono tantissimi e in ogni quartiere!
Il quarto giorno decidiamo di visitare Parc Guell e, preparati un po’ di panini, ci immergiamo in questo spettacolo visionario che solo Gaudì poteva creare.
C’è molto da camminare ma le zone di ombra sono molte e la visita è molto piacevole. Anche qui troviamo un parco giochi nel tardo pomeriggio e i bimbi si divertono a fare amicizia con un francesino con cui zampettano nella sabbia.
Eh si, perché qui, in ogni parchetto per bimbi la distesa di sabbia ammortizza eventuali cadute e dà libero spazio alla fantasia dei bimbi armati di secchiello e formine.
Dopo una cena in un localino sulla via dell’hotel, la solita sangria ci aspetta in hotel prima di crollare esausti per la stanchezza e le emozioni.
Il quinto giorno è ancora SPIAGGIA.
Nel pomeriggio ci perdiamo nei vicoli del Barrio Gotico, ceniamo qui e poi, a piedi, raggiungiamo le Ramblas dove ci imbattiamo del Disney Store. E vuoi non entrare?
Un’ultima sangria per l’addio serale all’hotel e domani si parte.
La M/N Splendid parte il giorno dopo alle 14,00 e la mattina, con le valigie fatte, ci pucciamo nella piscina dell’hotel.
La nave ci scarica a Genova il giorno dopo alle 7,30 del mattino. Riposati, ce ne torniamo a casa con Barcellona ancora negli occhi.
La verità è che con i bimbi non si riesce a vedere tutto, ma ci si può comunque divertire stando attenti ai ritmi di tutti.
Mi sono persa il Museo di Picasso, Casa Batlò l’ho ammirata solo da fuori, ma è stata una delle vacanze in famiglia in cui mi sono divertita di più. Buon Compleanno Domenico!
Commento di oggi: Ci tornerei subito!!!! e credo anche tutti i componenti della mia famiglia!